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Costruiamo scuole insieme agli abitanti dei villaggi che storicamente non hanno mai avuto strutture scolastiche adeguate.  Villaggi in cui gli studenti  o sono pigiati in capanne di fango buie e fatiscenti o fanno lezione sotto gli alberi quando il tempo lo permette oppure  devono camminare per parecchi chilometri per raggiungere un altro villaggio o, infine, non possono affatto frequentare una scuola.

 PAESI IN VIA DI SVILUPPO NEI QULI OPERAIMO

Per vent’anni buildOn ha mobilitato comunità rurali in alcuni dei paesi più poveri al mondo.


Haiti Mali Nicaragua Senegal Malawi Nepal

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I nostri principi

  1. Eguaglianza di Genere
  2. Il Contratto
  3. Alfabetizzazione degli adulti

In molti dei paesi in cui lavoriamo, le donne sono abitualmente considerate cittadini di serie B. Le bambine e le ragazze tradizionalmente non ricevono un’istruzione e le donne adulte hanno ben poche opportunità di leadership. Ma quando donne e bambine hanno la possibilità di progredire nella vita grazie all’istruzione sarà l’intera comunità a raccoglierne i frutti.
L’eguaglianza di genere è la pietra miliare della metodologia buildOn. Infatti, tutte le volte che parte un nuovo progetto di costruzione di una scuola, noi sosteniamo i diritti delle donne  dando molta importanza alla parità di genere, sia per quanto riguarda  la partecipazione ai Comitati Direttivi dei Progetti, sia per quanto riguarda la frequentazione scolastica.
L’eguaglianza di genere è la pietra miliare della metodologia buildOn. Infatti, tutte le volte che parte un nuovo progetto di costruzione di una scuola, noi sosteniamo i diritti delle donne  dando molta importanza alla parità di genere, sia per quanto riguarda  la partecipazione ai Comitati Direttivi dei Progetti, sia per quanto riguarda la frequentazione scolastica.
Eguaglianza di leadership
Il Comitato Direttivo del Progetto è responsabile dell’organizzazione e della direzione generale dei lavori della nuova scuola. I membri del Comitato vengono eletti all’interno della comunità stessa e, a sua volta, il Comitato è composto in egual misura da uomini e donne. Nel cantiere, uomini e donne lavorano fianco a fianco per la realizzazione dell’edificio scolastico. Le donne vengono incoraggiata a superare le norme tradizionali del lavoro femminile e, a cimentarsi in compiti diversi come i lavori di muratura, scavare le fondamenta e impastare il cemento.
Eguaglianza d’istruzione
Una delle condizioni contrattuali di buildOn, prevede che il villaggio si impegna a far frequentare la scuola in egual numero sia dai maschi che dalle femmine.
Grazie a questo impegno, buildOn ha dato per la prima volta a donne, ragazze e bambine di molte zone rurali l’opportunità di essere istruite e, quindi, di partecipare in maniera significativa alla vita delle loro comunità. Attualmente il 50% degli studenti che frequentano le scuole di buildOn sono femmine.

Prima che sia posto anche un solo mattone, tutti gli abitanti della comunità, uomini e donne, devono firmare il contratto con buildOn.
Il contratto rappresenta una promessa solenne tra buildOn e il villaggio che, stabilisce l’apporto che darà ciascuna delle due parti alla realizzazione del progetto. buildOn si impegna a fornire il progetto edilizio, i materiali, la manodopera specializzata  e la direzione tecnica dei lavori. Il villaggio, invece, fornirà il terreno, i materiali locali come la sabbia e la manodopera non specializzata. Inoltre, il villaggio, si impegna a far frequentare la scuola in egual misura sia dai maschi che dalle femmine.
Il contratto simbolizza il consenso di tutta la comunità e, per molte delle donne del villaggio, rappresenta anche la prima volta che gli viene chiesto di firmare con il proprio nome. Anche se molti degli abitanti firmano con l’impronta digitale, sono, comunque, tutti molto felici di sottoscrivere il loro impegno per la costruzione di una scuola che metterà fine al loro analfabetismo, a quello dei figli e a quello dei nipoti.

In tutto il mondo 1 adulto su 5 non sa leggere o scrivere. Due terzi di questi adulti sono donne. Avendo la capacità di leggere, scrivere e far di conto, gli individui possono migliorare le proprie condizioni di salute, sviluppare tecniche agricole più efficienti ed avere più voce nella società.
Il Programma di Alfabetizzazione degli Adulti , si svolge la sera  nelle stesse scuole  frequentate dai bambini durante il giorno e,  dà ai genitori così come ai nonni, l’istruzione necessaria perché  possano costruirsi una vita migliore sia per loro che per i loro figli. Attualmente, buildOn svolge il programma triennale di alfabetizzazione degli adulti ad Haiti, in Malawi, in Mali e in Nepal. Dal 2000, 11.729 adulti hanno completato il Programma di Alfabetizzazione, 70% sono donne.
L’alfabetizzazione è solo l’inizio
Promuovendo l’istruzione di base, il Programma di Alfabetizzazione degli Adulti combatte i problemi di povertà, malattie e ingiustizia. In tutte le classi, gli studenti adulti dedicano dai sei ai dodici mesi all’apprendimento della lettura, della scrittura e della matematica, mettendo in pratica le conoscenze acquisite attraverso i temi della salute, dell’agricoltura e delle competenze necessarie per affrontare la vita quotidiana. Alla fine di questa fase, i partecipanti devono verificare e “collaudare” tali competenze creando nuove attività produttive.  In una prima fase, le comunità comunicano a buildOn i settori e le materie da approfondire e apprendere e, poi, sviluppiamo insieme agli abitanti del villaggio un programma d’azione strategico attingendo alle risorse locali. Le attività produttive fin qui proposte comprendono: l’orticultura durante le stagioni secche, la zootecnia e la produzione tessile.
Le lezioni sono tenute da membri della comunità formati da buildOn
BuildOn seleziona due abitanti scolarizzati del villaggio per il corso di formazione per diventare facilitatori. Durante il corso, che dura 30 giorni, seguiranno un programma intensivo su come insegnare agli adulti a leggere e scrivere. I facilitatori ricevono uno stipendio mensile per insegnare a una classe di 50-75 adulti, sei sere alla settimana, due ore a sera per sei mesi all’anno (gli abitanti del villaggio interrompono i corsi durante i lavori agricoli e le stagioni festive) per un periodo di tre anni.

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